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L'Europa nell'Alto Medioevo

Nell'Alto Medioevo l'Europa occidentale vive un periodo di crisi. La popolazione si dimezza, le città si spopolano, i commerci si riducono e molte campagne rimangono incolte. In questo periodo nasce la curtis, una nuova organizzazione economica e sociale. La Chiesa diventa potente e ricca allargando i suoi possedimenti, in Occidente nasce il monachesimo

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L'Italia contesa tra Bizantini e Longobardi

Dopo la caduta dell'impero romano d'Occidente nel 476, l'Europa occidentale attraversò un lungo periodo di crisi fino all'anno Mille. Quest'età è chiamata Alto Medioevo. La situazione dell'Italia era particolarmente critica. Essa passò attraverso diverse dominazioni: dagli ostrogoti ai bizantini che se la divisero con i longobardi, scacciati a loro volta dai franchiCLICCA sul link per guardare la videolezione.

La regola del P.O.R.C.O.

Davanti alla pagina bianca siamo in difficoltà e non sappiamo da dove cominciare? Perché non seguire i consigli del grande giornalista Beppe Severgnini? La regola del P.O.R.C.O. è una cosa seria! Ve ne accorgerete guardando il video :-)  

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I germani e la fine dell'impero romano

Nel IV secolo, sospinti dagli unni, i germani entrano forzatamente nell'impero romano. Cominciano le invasioni barbariche. Nel 476 il generale barbaro Odoacre depone l'ultimo imperatore di Roma: cade l'impero romano e ha inizio il Medioevo con la nascita dei regni romano-germanici.

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La crisi dell'impero romano

Nel III sec.d.C l'impero romano, minacciato dalle incursioni di germani e persiani sui confini orientali, entra in una grave crisi. Le città si spopolano e la generale insicurezza favorisce la diffusione del cristianesimo. Alla divisione dell'impero in due parti seguirà la sua caduta definitiva nel 476 d.C.

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Il secondo dopoguerra

Uno sguardo all'Europa e al mondo dopo gli orrori della Seconda guerra mondiale: la divisione in due blocchi, la guerra fredda e la distensione.

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La seconda guerra mondiale

Gli eventi tra il 1935 e il 1939 prepararono l'Europa al secondo conflitto mondiale: la conquista dell'Etiopia favorì alleanza tra Hitler e Mussolini, la guerra civile spagnola portò al potere il dittatore Franco. Hitler era pronto per mettere in atto il suo piano espansionistico alleandosi inaspettatamente con la Russia di Stalin. La guerra era alle porte!

Con l'invasione della Polonia da parte della Germania il 1 settembre 1939 inizia la seconda guerra mondiale. I tedeschi ne governano le sorti fino al 1942 quando, l'ingresso degli Stati Uniti in seguito all'attacco di Pearl Harbour da parte del Giappone cambia le carte in tavola.

Le sorti della guerra cambiano con l'ingresso degli Stati Uniti a fianco di Francia e Inghilterra. Dal 1943 in avanti gli Alleati riusciranno a piegare i nazifascisti combattendo su più fronti e con l'appoggio dei movimenti di Resistenza. La guerra finirà con la vittoria degli Alleati nel 1945 dopo il bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki.

In tutti i paesi occupati dai tedeschi nacquero movimenti di opposizione clandestini creati da gruppi di ex militari e di civili. Stiamo parlando della Resistenza. In Italia la Resistenza ebbe un ruolo molto importante nella liberazione del paese, ma ciò accade anche in altre nazioni europee.

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La crisi del '29

Nel primo dopoguerra l'economia degli Stati Uniti ebbe un forte incremento, dal 1922 al 1929 la produzione industriale aumentò. Si verificò una corsa all'acquisto di azioni anche parte della popolazione a reddito modesto, attirata da facili guadagni. Ma una grave crisi di sovrapproduzione, unita alla speculazione delle banche, portò nell'ottobre del 1929 al crollo della borsa di Wall Street, catastrofe economica che ebbe conseguenze in tutto il mondo.

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Hitler e il nazismo

La grave crisi economica e le tensioni sociali sorte dopo la prima guerra mondiale crearono le condizioni per l'ascesa di Hitler e la nascita del nazismo in Germania. In poco tempo Hitler riuscì ad affermarsi e ad instaurare una dittatura che lasciò il segno nella storia dell'intera l'Europa e non solo.

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Mussolini e il fascismo

Il fascismo nacque quando in Italia la democrazia entrò in difficoltà. Benito Mussolini approfittò della debolezza del governo italiano di fronte alle agitazioni operaie del biennio rosso. Egli fondò nel 1921 il Partito Nazionale Fascista, nel 1922 marciò su Roma, nel 1924 vinse le elezioni e dal 1925 in poi instaurò ufficialmente un regime dittatoriale.

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La rivoluzione russa

Nel 1917 la crisi dell'impero russo portò alla famosa rivoluzione che segnò la storia del mondo per 72 anni, cioè fino al 1989, l'anno della caduta del muro di Berlino e del comunismo. Protagonista della rivoluzione del 1917 fu Lenin a cui, nel 1924, succedette Stalin che instaurò un regime totalitarista.

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La Prima guerra mondiale

PARTE I - Nel 1914 le tensioni e le rivalità sorte nei decenni precedenti tra gli stati europei si inaspriscono così tanto da portare allo scoppio della Prima guerra mondiale, nota anche come "La Grande Guerra". In questo video si parla delle cause della guerra e del primo anno di combattimenti nelle trincee. 

PARTE II - Nel 1915 anche l'Italia entrò in guerra. Nel 1917 si verificarono due eventi decisivi per le sorti della guerra: la resa della Russia e l'entrata in guerra degli Stati Uniti. L'ultima disperata offensiva dei Tedeschi sulla Marna vide prevalere gli Alleati anglo- francesi. La guerra si concluse nel mese di novembre del 1918 con la resa di Austria e Germania. 

PARTE III - Le conseguenze della prima guerra mondiale furono terribili. Tutti i paesi europei dovettero affrontare enormi difficoltà per la ricostruzione e vissero una grave crisi economica, sostenuti dagli aiuti americani. Il presidente Wilson tenne in mano le redini della Conferenza di Parigi dove vennero decise condizioni di pace molto dure per i paesi vinti. 

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L'età giolittiana

Alla fine dell'Ottocento l'Italia attraversò una grave crisi politica e sociale. Il re Umberto I venne ucciso da un anarchico e il nuovo sovrano Vittorio Emanuele III, per ristabilire l'ordine, chiamò al governo uomini politici liberali e aperti ai bisogni dei lavoratori. Uno di questi fu Giovanni Giolitti che fu presidente del Consiglio dal 1903 al 1914. CLICCA sul link per accedere ai contenuti della lezione.

La Belle epoque

Il periodo che va dalla fine dell'Ottocento al 1914 fu chiamato Belle epoque. La società borghese era convinta di vivere in un'epoca di pace e progresso e di avere davanti a sè un avvenire sempre migliore. Le invenzioni e le scoperte scientifiche avevano alimentato un grande ottimismo, ma la pace non durò molto. CLICCA sul link per aprire la videolezione.

Il completamento dell'unità d'Italia

Il Veneto fu annesso grazie alla Terza guerra d'indipendenza e all'aiuto della Prussia, mentre il Lazio fu conquistato sempre grazie all'intervento della Prussia che aveva sconfitto Napoleone III rendendolo inoffensivo per l'Italia che approfittò subito occupando Roma. Nel ventennio successivo la Sinistra storica porterà molti cambiamenti in Italia. CLICCA sul link per guardare la videolezione.

L'Italia post-unitaria

All'indomani della proclamazione del Regno d'Italia, il nuovo stato si ritrovò a dover risolvere enormi problemi, tra cui la questione meridionale che portò al brigantaggio. I primi 15 anni di storia dell'Italia unita riassunti in una videolezione. 

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L'unificazione della Germania

La novità più rilevante in campo politico nella seconda metà dell'Ottocento in Europa fu l'unificazione della Germania. Il rafforzamento politico, unito ad un rapido sviluppo industriale ed economico, la portò ad essere una delle nazioni protagoniste, nel bene e nel male, della storia del Novecento.

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La questione sociale

Con la prima rivoluzione industriale, ma soprattutto con la seconda, si aprì un dibattito tra i filosofi e i pensatori dell'Ottocento sulle condizioni degli operai e le profonde disuguaglianze sociali che caratterizzarono quell'epoca. Questa fu definita questione sociale.

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Il periodo

Vuoi sapere che cosa è un periodo e come è strutturato? Vuoi scoprire che cosa sono le proposizioni e quanti tipi esistono? Hai voglia di cominciare l'analisi del periodo col piede giusto? Dai un'occhiata alle videolezioni.

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Colonialismo e imperialismo

Nella seconda metà dell'Ottocento le maggiori potenze europee, gli Stati Uniti e il Giappone realizzano una quasi completa spartizione del pianeta in domini coloniali Questo fenomeno prese il nome di imperialismo e si distinse dal colonialismo delle età precedenti per la dimensione planetaria, le modalità e i tempi in cui si svolse. CLICCA sul link per guardare la videolezione.

Lo sviluppo industriale e la società di massa

Nell'Ottocento lo sviluppo industriale divenne più consistente ed interessò anche altri paesi d'Europa e del mondo. La maggiore diffusione delle industrie portò notevoli cambiamenti anche a livello sociale e culturale: nacque così la società di massa.

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Gli Stati Uniti nell'Ottocento

Nel 1848 gli Stati Uniti erano nel pieno del loro sviluppo. Dopo le guerre indiane, il crescente divario tra nord e sud portò alla guerra di secessione. I nordisti vinsero e il 1865 segnò l'inizio del miracolo americano, un boom economico che portò gli Stati Uniti a diventare la prima potenza industriale del mondo. CLICCA sul link per guardare la videolezione.

La seconda rivoluzione industriale

La seconda rivoluzione industriale si distinse nettamente dalla prima: l'Inghilterra dovette competere con Germania e Stati Uniti, vennero utilizzate nuove fonti di energia come l'elettricità e il petrolio, grazie a nuove scoperte scientifiche ed invenzioni la vita quotidiana degli uomini subì drastiche trasformazioni. CLICCA sul link per aprire la videolezione.

I video nella didattica capovolta

Il Piano Nazionale Scuola Digitale ha compiuto un anno e per l'occasione il MIUR ha organizzato una tre giorni a Caserta dove si sono incontrati e confrontati docenti, dirigenti, animatori digitali, scolaresche.

Clicca sul link per saperne di più e per visionare i materiali del mio workshop "I video nella didattica capovolta".

La classe capovolta spiegata agli alunni

Un video per i ragazzi con le istruzioni passo passo per studiare in una classe capovolta. Consigli utili e suggerimenti per sfruttare tutte le potenzialità di questa metodologia attiva.